Il sindaco Lotto: costruire la ciclabile insieme al progetto salute, altrimenti serve a poco
Il dottor Renzo Lotto, sindaco di Grisignano fa sul serio: ancor prima di partire con i lavori che oggi hanno portato al compimento del tratto di ciclabile maggiormente impegnativo della Treviso-Ostiglia, è stato capofila nel creare intorno a sé le sinergie indispensabili a mettere veramente in pratica lo spirito del progetto regionale Green Tour. Infatti già da tempo, di sua iniziativa, Lotto si era procurato presso la Ulss i dati sullo stato di salute dei suoi concittadini, con l’intenzione di organizzare progetti orientati alla prevenzione… così, appena saputo dell’esistenza del progetto Green Tour, e trovandosi proprio nel punto maggiormente critico della linea della vecchia ferrovia Treviso-Ostiglia (esattamente all’incrocio della medesima con l’autostrada e la ferrovia Milano-Venezia), non ha esitato un secondo, e, dall’inizio dello scorso anno, non ha fatto che organizzare convegni per sensibilizzare tutti i portatori di interessi, i quali la realizzazione della ciclabile avrebbe potuto coinvolgere. Se oggi, anche per merito del lavoro del responsabile dell’ufficio tecnico comunale Alberto Carretta, il nuovo sedime della ciclabile attraversa Grisignano (e attende l’inaugurazione in pompa magna entro una ventina di giorni), Lotto, per quanto riguarda gli aspetti scientifici della prevenzione da porre al servizio dei frequentatori della nuova ciclopedonale, ha già avviato accordi di collaborazione con la dottoressa Paola Colussi, responsabile del Servizio di Promozione ed Educazione alla Salute della Ulss 8 Berica, e con la fondazione “La via dei Locavori” – Onlus (v. anche articoli di seguito).
Come anticipo sull’inaugurazione, il 12 aprile scorso, nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo di Grisignano si è tenuto un convegno, al quale hanno partecipato importanti personalità dello sport, della medicina, tecnici, imprenditori e amministratori locali coinvolti nell’ampio sistema che la realizzazione di una ciclabile simultaneamente a progetti che interessano la salute di tutti, il territorio, la cultura e il turismo può comportare. Il convegno, come i precedenti organizzati per iniziativa del comune di Grisignano, ha avuto il fine di armonizzare il lavoro tra i portatori di interesse, che un indotto tanto articolato vuole comunque veder collaborare con spirito interdisciplinare perché tutto funzioni veramente in modo proficuo.
Oltre alla dottoressa Colussi, diversi relatori hanno attivamente partecipato ai lavori del convegno, tra cui: l’ingegner Sergio Deromedis, Direttore dell’Ufficio Infrastrutture ciclopedonali della Provincia autonoma di Trento; Cristian Salvato, tre volte campione del mondo, e attuale presidente dell’Associazione nazionale Corridori professionisti, ed Enrico Pengo, meccanico della Nazionale Ciclismo Professionisti, nonché meccanico personale di Vincenzo Nibali, che ha portato in sala anche la bici con la quale il grande campione ha corso per il Team Bahrain Merida nel 2017.
Deromedis, dopo aver proposto un filmato sulla ciclabilità dell’Olanda (si veda il link: https://www.youtube.com/watch?v=oJ3L-gTGGVs) , ha sottolineato che senza informazione, formazione, e promozione la ciclabilità non decolla, e ha quindi portato i dati delle esperienze europee e nazionali maggiormente virtuose, grazie alle quali i cittadini che hanno scelto di andare al lavoro in bicicletta (cosa perfettamente proponibile per tutti laddove il tragitto casa-ufficio sia più o meno di sei kilometri), si sono ottenuti notevoli risparmi in termini economici sia da parte sia dei singoli, sia della collettività, per non parlare dei vantaggi per l’ambiente, la salute, il benessere psichico, il turismo, e in termini di tempo libero, per chi decida di mandare in bici i propri figli a scuola, e a frequentare la palestra o le altre attività pomeridiane, in luogo di accompagnarli in auto.
Beninteso, perché tutto questo possa diventare realtà, bisogna che ci siano infrastrutture adeguate, mentre sulle strade italiane muore un ciclista ogni 35 ore, per non dire dei feriti gravi…
È chiaro allora che bisogna cambiare, anche perché il problema del traffico automobilistico, come ha messo in chiaro la trasmissione Presa diretta (https://www.raiplay.it/video/2017/12/PresaDiretta—La-bicicletta-ci-salvera-d8e1807c-2f58-4204-8525-4150a7b53c96.html) sta diventando un problema veramente critico in tutto il mondo. Non solo per il disagio delle congestioni stradali, e per i pericoli diretti che il traffico veicolare produce, ma soprattutto per l’impatto che l’inquinamento da traffico comporta in termini di danni gravi alla salute umana. Tanto per fare un esempio del vantaggio ottenuto in Danimarca col passaggio in massa all’uso della bici per i piccoli spostamenti, l’incidenza delle morti conseguenti a inquinamento da PM2,5, ozono, e diossido di azoto nel 2013 è stata un terzo di quella italiana (nello stesso anno le morti premature causate da polveri sottili, O3 e NO2 nell’UE sono state 520.000, di cui ben 91.500 in Italia).
La data prevista per l’inaugurazione ufficiale della ciclabile di Grisignano di Zocco è il 18 maggio 2018.
Nella foto di apertura: il sindaco Lotto e Pengo con la bici con cui ha corso Nibali l’anno scorso.
Nella galleria in basso sono riportate immagini del convegno del 12 aprile, e alcune diapositive contenenti dati molto significativi.