James Webb Telescope (JWST)
Il futuro telescopio spaziale è costruito.
Sarà messo in orbita nel 2018.
Si chiama James Webb Space Telescope e prende il nome dal famoso direttore della NASA, James Edwin Webb, cui fu affidato il compito di creare, negli anni ’60, le più importanti missioni spaziali che portarono l’uomo sulla Luna.
Questo straordinario telescopio è il risultato di una collaborazione tra NASA, ESA (Ente spaziale Europeo) e dell’Agenzia Spaziale Canadese. La caratteristica peculiare dello JWST sarà quella per cui il suo ‘occhio’ scruterà verso il fondo dell’Universo nella banda elettromagnetica dell’infrarosso consentendo di svelare i segreti delle galassie primordiali per capire come si è formato l’universo.
Il JWST sarà posto in orbita nel secondo punto di Lagrange, vale a dire a 1,5 milioni di km dal sistema Terra-Luna in direzione opposta al Sole: solo in questo punto si ottiene la massima sensibilità nello spettro dell’infrarosso. Lo strumento è composto da un’obbiettivo principale della grandezza di 6,5 metri costruito da 18 specchi esagonali in berillio e la superficie, laminata con una tecnica ad altissima precisione, in oro. La struttura dello JWST partirà racchiusa all’interno del razzo vettore e una volta aperta diverrà come una di quelle tanto immaginate navi spaziali con tanto di vele che hanno lo scopo di difendersi dal vento solare e altre onde elettromagnetiche del Sole.
La missione è definita ‘One shot’, vale a dire che deve andare bene tutto al primo colpo, in quanto, una volta posizionata in orbita, a una tale distanza dal nostro pianeta, non vi sarà possibilità di interventi riparatori. Per questo motivo il progetto, in questi mesi, dopo l’avvenuta totale costruzione del telescopio, sta vivendo una fase di test ripetuti di un’importanza vitale.
La tecnologia applicata, specialmente negli strumenti rilevatori, è alla massima evoluzione ottenuta.
Il costo attuale del progetto è di circa 8,5 miliardi di dollari..
Il padre dello James Webb Space Telescope, il famosissimo Hubble Space Telescope, lanciato il 24 aprile 1990, ha cambiato la storia dell’astronomia, è ancora in orbita, e sta inviando ancora ora migliaia di immagini di importanza assoluta. Ogni scienziato al mondo ritene Hubble il più grande innovatore di teorie dell’astronomia moderna. La speranza che lo JWST possa avere lo stesso percorso innovativo o addirittura superiore dell’Hubble è immensa.
I segreti più lontani dell’universo vogliono essere svelati.
Video: elaborazione da Space.com, courtesy NASA.
Immagine: elaborazione grafica del James Webb Space Telescope in piena funzionalità. Courtesy NASA.
*by Marco Bregolato
Appassionato da sempre di astronomia è diventato astrofilo praticante dal 1995.
Dal 1996 al 2000 ha collaborato con la rivista ‘Il messaggero dei ragazzi’ scrivendo 44 articoli mensili di argomentazione astronomica.
Membro dell’Associazione astronomica euganea, e iscritto all’U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) con la quale ha conseguito un attestato per la divulgazione riconosciuto dal MIUR.
Dal 2011 fa parte dello staff del Planetario di Padova a tempo pieno con varie attività organizzative, divulgative e complementari di osservazione del Cielo notturno e del Sole per pubblico e scuole.